SCHMID Gualtiero

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SCHMID Gualtiero

Di Talweil, cantone di Zurigo. Dopo aver lavorato nel campo tessile con incarichi di responsabilità presso il Cotonificio Felsenau, si trasferì nel 1874 con Giovanni Niggeler a Milano. Studiate le possibilità di inserirsi nel campo cotoniero, nel 1875 sempre assieme al Niggeler acquista, nel territorio di Palazzolo s.0., terreni, immobili di vecchi molini e segherie sul ramo secondario dell'Oglio condotte dal 1871 da Isidoro Dalfosse, fondando l'8 febbraio 1876 la società Schmid e Niggeler e nel 1877 dopo lavori di ristrutturazione, avviando un'azienda per la filatura del cotone dotata, secondo la ricostruzione di Francesco Ghidotti, di 3000 fusi colle rispettive macchine di preparazione del filato, le turbine per la trasformazione dell'acqua in forza motrice valutata a 50 cavalli. Il capitale impiegato nell'acquisto e nell'applicazione dei meccanismi venne valutato in 100.000 lire delle quali 4.000 senza i meccanismi. Nello stesso anno la Società incorporò lo stabilimento di tessitura del cotone, che Karl Schmid, fratello di Gualtiero, e Jacob Hug avevano fondato l'anno precedente. Nel 1878 l'azienda occupava 165 operai, di cui 61 maschi e 104 femmine, saliti due anni dopo a 200. Sempre nel 1878 la produzione era di 50.000 metri di ghinca greggia ed i telai meccanici in funzione erano 100. La società ebbe un primato nel campo della utilizzazione dell'energia elettrica. Infatti, nel 1883 lo stabilimento fu dotato, primo della provincia di Brescia, di illuminazione elettrica prodotta da una dinamo Tecnomasio a corrente continua. Per dodici anni la società operò intensamente conquistandosi una solida posizione sul mercato italiano, con una produzione di filati e tessuti di cotone di grande pregio. Alla fine del 1888, Gualtiero Schmid si ritirava dalla Società e Giovanni Niggeler trovò nell'amico Emilio Küpfer un nuovo socio al quale affidò la direzione tecnica dell'azienda, che il 30 novembre 1888 assunse il nome definitivo di Niggeler & Küpfer, sempre con sede a Palazzolo.