PIACETTI o Piazzetti

PIACETTI o Piazzetti

Stirpe di lapicidi di Rezzato che, grazie alle ricerche di V. Volta, compare per la prima volta con il maestro Pietro "De Placettis qd. Giovanni Maria Cervonis pure lapicida nominato in un atto notarile del 3 marzo 1600. Sempre secondo le ricerche del Volta, Paolo, nato nel 1603, è operoso per la fabbrica del Duomo nuovo di Brescia negli anni 1630 e 1632 e risulta abitare nelle case sotto la piazza del Mercato del Lino. Nella polizza d'estimo del 31 luglio 1637 egli dichiara di risiedere in Brescia in contrada di S. Alessandro e da una lettera di Lucrezio Gambara del 1663 risulterebbe l'autore degli altari del SS.mo Sacramento e della Concezione della parrocchia di S. Lorenzo di Verolanuova. Francesco, fratello di Paolo, anch'egli tagliapietre, è menzionato in un documento del 1653. Giovanni Maria, figlio di Paolo, nato nel 1630, è ricordato dal Volta impegnato, con Giovanni Maria Puegnago, nella realizzazione delle arche di S. Babila e S. Simpliciano nella cripta del Duomo di Cremona nel 1668. Egli aveva ereditato dal padre un laboratorio in contrada del Dosso di Brescia (attuale via Mazzini). Il Volta ricorda ancora Gian Battista, figlio di Paolo, nato nel 1622, che realizzò nel 1672 il paliotto dell'altare di S. Carlo della chiesa parrocchiale di Pontevico. Giovanni Donni ricorda Antonio che esegue nel 1697 l'altare di S. Matteo, ora dell'Assunta, della chiesa parrocchiale di Capriolo. R. Massa aggiunge che egli col figlio Benedetto è autore dei paliotti degli altari di S. Antonio e S.M. Maddalena della chiesa di S.M. della Carità di Brescia (1711).