ORDINE dei Dottori Agronomi e Forestali

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ORDINE dei Dottori Agronomi e Forestali

Istituito con R.D.L. 24 gennaio 1924 n. 103, fu regolamentato tra l'altro con legge 25 aprile 1938 n. 897 (obbligatorietà dell'iscrizione all'albo se si vuol esercitare la professione; tra i requisiti per l'iscrizione: "specchiata condotta morale e politica") e con D.L. 23 novembre 1944 n. 382 (norme sul consiglio dell'Ordine). Soppresso durante il fascismo, l'Ordine confluisce nella Unione provinciale di Brescia della Confederazione nazionale dei sindacati fascisti professionisti ed artisti, con sede in piazza Vittoria, 10, palazzo del Mercato nuovo. Segretario del sindacato provinciale fascista tecnici agricoli è il dr. Pasquale Facchini. Nel 1938 il sindacato provinciale comprendeva: 28 laureati, 34 periti agrari, 24 diplomati, 57 patentati. L'Ordine fu ricostituito nel dopoguerra. I requisiti richiesti per l'iscrizione all'Ordine sono ora la laurea in scienze agrarie e il superamento dell'esame di stato per l'abilitazione all'esercizio della professione. Con legge 7 gennaio 1976 n. 3 sono state definite le principali competenze del dottore agronomo e forestale: studio dell'assetto territoriale, piani zonali e urbanistici, studio e progettazione dei lavori inerenti la pianificazione territoriale e i piani ecologici per la tutela dell'ambiente. in occasione dell'anno dell'ambiente l'Ordine di Brescia è stato impegnato nell'organizzazione di convegni e incontri vari con l'intento di valorizzare la figura dell'agronomo e del forestale nella salvaguardia dell'ambiente, nella gestione del territorio e nella razionalizzazione delle coltivazioni agricole. Gli iscritti all'albo nazionale dell'Ordine sono oltre 12.000; all'albo di Brescia nel 1950, 62; nel 1970, 88; nel 1989, 108; nel 1994, 137 di cui la maggioranza insegnanti, alcuni lavorano presso enti pubblici o privati, pochissimi esercitano la libera professione. Presidenti dell'Ordine dal 1950: dr. Arturo Maestri, dr. Camillo Belli, dr. Luigi Sorlini, dr. Giuseppe Santus. Le varie sedi dal 1950: via Trieste, via S. Martino della Battaglia, via Malta, trav. IV 72, ora via Marsala, 17.