ORDINE Nuovo, Settimanale politico di opposizione integrale

ORDINE Nuovo, Settimanale politico di opposizione integrale

Settimanale uscito dal 1946 al 1947 a Milano e poi a Brescia. Comparve il 23 novembre 1946 datato Milano ma con sede (provvisoria) a Brescia in Largo Formentone 2, Tip. Ed. G. Vannini. Diretto da Guglielmo Zatti fu decisamente anticomunista e di orientamento destrorso. Rifiutava la resistenza definita un "bluff" di "illusi e profittatori", la liberazione come "una truffa". Ha come obiettivo la rifondazione dello stato sociale del lavoro su base corporativa, mentre sogna un'Europa libera dalla morsa di ferro degli imperialismi anglo-americani e russo. Si prefigge un "Blocco nazionale di massa" ecc. Il giornale si appoggia su "amici", "attivisti" e "gruppi di Ordine Nuovo" che diffondono anche manifesti e volantini. Il giornale sospese le pubblicazioni il 10 aprile 1947. Con la stessa denominazione nacquero sul piano nazionale nel 1956, organizzazioni e poi un giornale di estrema destra delle quali fecero parte anche bresciani come l'avv. Salvatore Di Domenico e Adelino Ruggeri. Dopo l'esperienza di un Movimento Politico Ordine Nuovo (MPON) e come filiazione del Gruppo Anno Zero, nel novembre 1973 Ordine Nuovo risorse con una nuova organizzazione che ebbe a Brescia uno dei suoi epicentri con esponenti come l'avv. Di Domenico e che venne poi imputata di un coinvolgimento nei processi della strage di Piazza Loggia (28 maggio 1974) ed in inchieste sull'eversione nera.