NEGRONI Aurera Lodovico

NEGRONI Aurera Lodovico

(Brescia, 1620 - 1 ottobre 1705). Figlio di un ricco mercante bergamasco stabilitosi a Brescia fu segretario del vescovo card. Ottoboni che lo fece nominare canonico della Cattedrale. Ebbe vaste relazioni anche con la Curia Romana. Si interessò anche di vertenze quietiste, informato in proposito dall'amico marchese Giuseppe Agostini di Forlì e da altri esponenti del quietismo italiano. Infatti la copiosa corrispondenza conservata nella Biblioteca Queriniana mette in evidenza un personaggio di vaste relazioni anche nella curia di Roma e che si interessava di molte cose della vita contemporanea. Dirette da Forlì erano, ad esempio, nel 1687 le notizie sui processi e le condanne del Molino e dei due fratelli Leoni di Campione (Como). Sorvegliato allo stesso confessionale in Duomo, assieme ad altri suoi amici, don Benedetto Gavardino di Salò e un don Agazzi di Bergamo, mons. Negroni venne con loro arrestato nel 1691 e, rinchiuso in Castello per ordine del Consiglio dei Dieci, venne liberato solo dopo 14 mesi di prigionia.