NATIVITÀ di Maria SS.

NATIVITÀ di Maria SS.

Festa già celebrata in Oriente nel sec. V, forse in seguito al Concilio di Efeso (431) ed introdotta in Occidente probabilmente da papa Sergio I (687-701) forse per implorare la protezione di Dio e della divina Madre in un momento di grandi pericoli e scismi. Resa più solenne nei sec. XIII e XIV divenne la festa titolare della primitiva chiesa di S. Maria di Palazzolo, poi santuario delle Grazie. All'8 settembre infatti si celebrava l'anniversario della consacrazione della chiesa e poi del santuario divenuta la «sagra» dello stesso, resa più solenne dell'intervento del vescovo e del capitolo dei canonici della cattedrale. Dal 1920, per iniziativa del compianto prefetto del Santuario don Tosini, la festa fu preceduta dalla predicazione di una novena frequentatissima. Al Santuario accorre in tale giorno da ogni parte della diocesi una folla di fedeli a venerare l'antica e miracolosa immagine della Natività nota sotto il nome popolare di «Madonna delle Grazie», col quale nome è pure indicata la festa. Alla Natività di Maria SS. sono dedicate le parrocchiali Berlingo, Berzo Inferiore, Calcinatello, Cazzago S.M., Coccaglio, Edolo, Fiumicello, Garda di Sonico, Mezzane, Rudiano. Inoltre alla Natività di Maria SS. sono dedicate chiese sussidiarie, oratori a Breno, Carpenedolo (fraz. Monte), Castelcovati, Castenedolo (fraz. Rodengà), Chiari, Corticelle Pieve, Darfo, Edolo, Villa d'Erbusco, Gardone R., Gianico, Gottolengo (fraz. Incidella), Monti di Rogno, Odolo (fraz. Cagnatico), Offlaga (fraz. Vinaccesa), Palazzolo s.O., Palosco, Passirano, Piancamuno (fraz. Castellazzi), Pisogne, Provaglio Sopra, Quinzano d'O. (antica Pieve), Roncadelle, Vezza d'O., Volpino.