MORTARI Maria

MORTARI Maria

(Brescia, 1526 - 5 settembre 1587). Molto pia, visse fin dalla fanciullezza in casa, nella solitudine, decidendo a 14 anni di entrare nel 1540, come eremitana della regola da S. Agostino, in S. Urbano a Brescia. In convento, per poter leggere la S. Scrittura, imparò il latino e compì vari studi. Si sottopose a digiuni e penitenze, vivendo una vita di preghiera e di contemplazione sotto la guida di p. Deodato. Priora dal 1552 al 1563, guidò con saggezza il monastero, dando esempi altissimi di vita religiosa. Toccò poi a lei, rieletta priora, trasferire, dietro disposizione di S. Carlo Borromeo, che, in visita nel 1581, trovò il convento troppo isolato, la comunità da S. Urbano a S. Maria Maddalena presso S. Lorenzo. Tribolata da continue prove spirituali e da tremende tentazioni, provata da gravi malattie e soprattutto da una terribile cancrena alla lingua, sopportò tutto con mirabile rassegnazione. Consolandosi con la lettura dei libri sacri specialmente con la continua preghiera, affrontò la morte. Dopo morta apparve a tutti trasfigurata di bellezza splendente e di purità verginale e con il corpo quasi ancora «informato dall' anima» .