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GABBA Alberto

(Dorno, Pavia 1794 - 24 ott. 1868). Dopo aver studiato privatamente, poté entrare all'Università di Pavia dove fu ripetitore col celebre Brunacci. Fu, per 17 anni, dal 1824 al 1841, insegnante di matematica a Brescia, si segnalò per capacità didattica e scienza. Fu inoltre direttore delle scuole elementari della provincia. Socio attivo dell'Ateneo dal 7 marzo 1824 e onorario dal 25 aprile 1841 e vi pubblicò buoni studi. Nel 1831 pubblicava le "Lezioni di meccanica elementare"e "L'elogio di Barnaba Oriani". Trasferitosi nel 1841 a Milano per insegnare nel Liceo S. Alessandro passò poi all'Università di Pavia, dove si distinse fra i migliori insegnanti. Pubblicò nei Commentari dell'Ateneo di Brescia i seguenti studi e contributi: "Elogio del defunto cav. Vincenzo Brunacci" (1824, p. 55);riflessioni sull'opera del prof. Romagnosi, intitolata: "Del primitivo insegnamento delle matematiche" (1824, p. 56); "Dell'origine e dei progressi del calcolo differenziale-integrale" (1825, p. 89); "Sul principio delle velocità virtuali" (1826, p. 96); "Elogio del prof. ab. Giuseppe Avanzini" (1828, p. 59); relazione sopra la memoria "Sulla decomposizione e trasformazione delle funzioni algebriche frazionarie del marchese Luigi Rangoni di Modena " (1830, p. 150); relazione dell'opera "Lezioni di meccanica elementare" (1831, p. 31); "Elogio dell'astronomo Barnaba Oriani" (1833 p. 119); di due capitoli di Leonardo Eulero, nell'opera "Theoria corporum rigidorum" (1834, p.153); "Memoria del socio don Gabrio Piola di Milano. Relazione" (1834, p. 85); "Considerazioni storico-critiche sulla teoria e sul calcolo delle probabilità" (1840, p. 203); "Elogio di Angelo" (1840, p. 214).