FONDEGARI di armi da fuoco portatili

FONDEGARI di armi da fuoco portatili

Mercanti all'ingrosso che, disponendo di capitali, accaparravano mediante contratto (di solito triennale) la produzione di determinate parti di armi (come canne, servi acciarini) impegnandosi di dare alle maestranze un lavoro continuativo. Frequentavano le grandi fiere, e per l'esportazione in Oriente si avvalevano di quella di Sinigaglia, ove convenivano, via Ancona, mercanti greci e levantini. A Brescia esisteva anche un "fondegaro" di apparecchi di accensione, o serpe, eletto dai maestri di Marcheno (sec. XVII).