CARATTI Attilio: differenze tra le versioni

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'''CARATTI Attilio'''
 
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(Rovato, 5 maggio 1895 - disperso al Polo Nord maggio 1928). Di Luigi, ereditò dal padre la passione alla meccanica e fu motorista d'aviazione durante la prima guerra mondiale. Di nuovo arruolato in aviazione nel 1921, nel 1924 era sergente maggiore specializzandosi soprattutto in dirigibili. Il 15 aprile 1924 con il pilota Cecioni riuscì a salvare il dirigibile n. 1 sfuggito agli armeggi e ritenuto irreparabilmente perduto meritandosi la medaglia d'argento. Nell'aprile-maggio 1926 partecipò all'impresa di sorvolo del Polo Nord sul dirigibile Norge ideato e pilotato da Umberto Nobile e sotto la guida del norvegese Roald Amundsen. Sul polo il Caratti calò l'immagine della Madonna di S.Stefano venerata a Rovato. Molti i riconoscimenti per l'impresa fra i quali a S.Francisco e a Milano la consegna di medaglie delle Società geografiche americana e italiana, la nomina a cavaliere da parte del governo norvegese, il ricevimento in Campidoglio a Roma, l'omaggio della città di Brescia in Campo Marte e  accoglienza entusiastica a Rovato, Nella notte tra il 14 e 15 aprile 1928 il Caratti partì da Milano con il dirigibile Italia" per la nuova impresa guidata da Nobile e che volle con sè il rovatese di cui stimava la "tempra eccezionale". Sorvolato il Polo il 25 maggio avvenne la catastrofe che travolse anche il Caratti, trascinato con l'involucro del dirigibile con altri cinque compagni verso una morte misteriosa.
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(Rovato, 5 maggio 1895 - disperso al Polo Nord maggio 1928). Di Luigi, ereditò dal padre la passione alla meccanica e fu motorista d'aviazione sul dirigibile F.5 durante la prima guerra mondiale. Di nuovo arruolato in aviazione nel 1921, nel 1924 era sergente maggiore specializzandosi in dirigibili. Il 15 aprile 1924 con il pilota Cecioni riuscì a salvare il dirigibile n. 1 sfuggito agli armeggi e ritenuto irreparabilmente perduto meritandosi la medaglia d'argento. Nell'aprile-maggio 1926 partecipò all'impresa di sorvolo del Polo Nord sul dirigibile Norge ideato e pilotato da Umberto Nobile e sotto la guida del norvegese Roald Amundsen. Sul polo il Caratti calò l'immagine della Madonna di S.Stefano venerata a Rovato. Molti i riconoscimenti per l'impresa fra i quali a S.Francisco e a Milano la consegna di medaglie delle Società geografiche americana e italiana, la nomina a cavaliere da parte del governo norvegese, il ricevimento in Campidoglio a Roma, l'omaggio della città di Brescia in Campo Marte e  accoglienza entusiastica a Rovato, Nella notte tra il 14 e 15 aprile 1928 il Caratti partì da Milano con il dirigibile "Italia" per la nuova impresa guidata da Nobile e che volle con sè il rovatese di cui stimava la "tempra eccezionale". Sorvolato il Polo il 25 maggio avvenne la catastrofe che travolse anche il Caratti, trascinato con l'involucro del dirigibile con altri cinque compagni verso una morte misteriosa.
 
   
 
   
 
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Versione attuale delle 11:16, 9 dic 2022

CARATTI Attilio

(Rovato, 5 maggio 1895 - disperso al Polo Nord maggio 1928). Di Luigi, ereditò dal padre la passione alla meccanica e fu motorista d'aviazione sul dirigibile F.5 durante la prima guerra mondiale. Di nuovo arruolato in aviazione nel 1921, nel 1924 era sergente maggiore specializzandosi in dirigibili. Il 15 aprile 1924 con il pilota Cecioni riuscì a salvare il dirigibile n. 1 sfuggito agli armeggi e ritenuto irreparabilmente perduto meritandosi la medaglia d'argento. Nell'aprile-maggio 1926 partecipò all'impresa di sorvolo del Polo Nord sul dirigibile Norge ideato e pilotato da Umberto Nobile e sotto la guida del norvegese Roald Amundsen. Sul polo il Caratti calò l'immagine della Madonna di S.Stefano venerata a Rovato. Molti i riconoscimenti per l'impresa fra i quali a S.Francisco e a Milano la consegna di medaglie delle Società geografiche americana e italiana, la nomina a cavaliere da parte del governo norvegese, il ricevimento in Campidoglio a Roma, l'omaggio della città di Brescia in Campo Marte e accoglienza entusiastica a Rovato, Nella notte tra il 14 e 15 aprile 1928 il Caratti partì da Milano con il dirigibile "Italia" per la nuova impresa guidata da Nobile e che volle con sè il rovatese di cui stimava la "tempra eccezionale". Sorvolato il Polo il 25 maggio avvenne la catastrofe che travolse anche il Caratti, trascinato con l'involucro del dirigibile con altri cinque compagni verso una morte misteriosa.