AMBROGIO, S.: differenze tra le versioni

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AMBROGIO, S.

Il culto di S.Ambrogio, più che logico a Brescia, che religiosamente ha gravitato fin dalle origini su Milano, ha trovato espressione soltanto in alcune chiese ed oratori in Valcamonica (Gorzone e Qualino), nel priorato cluniacense di Quinzano d'Oglio e nell'antichissima chiesa della città. Questa, eretta nel suburbio, cioè appena fuori dalle mura cittadine, oltre gli attuali portici, fu probabilmente uno degli antichi titoli della città, con un sacerdote e alcuni chierici. La chiesa è ricordata in un documento del 1264, come esistente in "contrada Curte Ducis". Fu poi ricostruita nel seicento, e servì come sede di Confraternite, fra cui quella dei Rosarianti. Sull'altare maggiore si trovava una statua della Madonna poi coperta con una tela raffigurante i S.S. Ambrogio e Carlo con alcuni bambini, del Paglia. Alle pareti erano appesi un quadro con la Vergine e S.Gaetano di Felice Boscaroli, e un altro con il Redentore incoronato di spine, copia di un lavoro del Moretto, eseguita da Angelo Monticelli. La chiesetta fu abbattuta nel 1929-30 nel quadro del piano regolatore che ha visto la costruzione di piazza Vittoria.