ACCADEMIA

ACCADEMIA

Il termine ha significato fino al Cinquecento quelli che oggi sono collegi-convitto, ossia scuole medie superiori. Accademie di tale tipo si trovano a Chiari, Rovato, Urago d'Oglio, Salò, Gavardo, Vione, Rezzato (dove Tartaglia spiegò Euclide) ecc. Tale termine però andò poi assumendo sempre più un'accezione diversa significando, specialmente nel Seicento, una raccolta di élites intellettuali cioè organismi di libero e concorde esercizio delle attività filosofiche, letterarie, scientifiche o anche economiche. Per l'inflazione di istituzioni del genere e per un'inclinazione a vanagloriose compiacenze il termine significò a volte riunioni vacue o di scarso valore culturale. E' la stessa accusa che venne fatta anche ad accademie bresciane. Una prima accademia nel senso più moderno della parola si registra a Brescia nel 1579 in casa di Ascanio Martinengo. Il fenomeno ha il suo massimo sviluppo nel Seicento per scomparire quasi del tutto con il 1796. Uno dei pochi esempi che rimangono e fra i più seri dell'Ottocento è l'Ateneo di Brescia che tuttora continua.